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venerdì 24 giugno 2016

L'acqua di San Giovanni e le Cirque Bidon


Il 18 Giugno al castello di Brescia nonostante il diluvio, i tuoni e i fulmini avevo provato a inseguire i meravigliosi artisti del Cirque Bidon. Nulla da fare. Robert ci faceva ridere tutti e le lucine luccicavano, ma non era proprio possibile spettacolare all'aperto con un tempo del genere.
Così li abbiamo inseguiti a Rezzato con un regalino per aiutare la buona-sorte. Per far sì che non si azzoppasse mai neppure una gallina (figuriamoci un cavallo) , per tenere lontani i ladri di biciclette, per invogliare le donazioni mangerecce, e per tenere buoni gli spiriti della strada  in generale.


Ma stiamo parlando del 24 Giugno quindi è opportuno partire quanto meno dalla sera prima, verso il tramonto. In quel momento una volpaola campagnola armata di cappellaccio e busta di carta stava facendo raccolta di fiori ed erbe, almeno 9 varietà di cose diverse e profumate, più una foglia di noce.
Verso mezzanotte,dopo esser tornata da un' illuminante riunione di clown di corsia ,ha preso una ciotola di vetro bella capiente, ci ha messo dentro il piccolo raccolto e ha aggiunto dell'acqua. Il tutto è rimasto fuori di casa in mezzo al prato fino all'alba, impregandosi di preziosa rugiada, finchè la stessa volpaola, alle 5:35 di mattina è uscita fuori per vedere sorgere il sole lavarsi il volto e le braccia con l'acqua in questione, per poi portare dentro la ciotola e più tardi condividerne il contenuto con la famiglia. Ecco la tradizione dell' acqua di San Giovanni. Alla sera poi siamo partiti tutti alla volta di Rezzato, per ritrovare la carovana del Cirque Bidon, le galline, i cavalli, le magie e la semplicità di un tempo che sembra perduto, ma che forse in fondo ancora non lo è del tutto.







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